Luciano mariani dal prodotto al processo - il lato nascosto della competenzaLuciano Mariani
Lo scopo principale di questo contributo è di sostenere la tesi che lo sviluppo di una competenza implica e richiede un’esplorazione e una consapevolezza dei processi sottostanti i compiti attraverso i quali la competenza stessa viene sviluppata e valutata. In altre parole, oltre a che cosa ci si attende che una persona sappia e sappia fare, è importante rendersi conto di chi sia questa persona, di come proceda nell’apprendimento e di dove e perché sia chiamata ad esprimere la competenza in questione.
Questa esplorazione è tanto più necessaria perché, da un lato, si possa incoraggiare il trasferimento delle conoscenze e delle capacità dal contesto originale di apprendimento ad altre situazioni, e perché, dall’altro lato, si possa prendere in carico la sfida delle differenze individuali. Così, stili di apprendimento, intelligenze, attitudini, convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, che tanto spesso condizionano la scelta e l’uso di opportune strategie, possono essere rivalutati come parte integrante, non più solo “nascosta”, del processo formativo.
La gestione di una rete così complessa di relazioni richiede una capacità di autoregolazione che può essere favorita da approcci didattici che, partendo dall’esperienza, facciano leva sulla metacognizione per far verbalizzare e socializzare la riflessione sulle pratiche. In tal modo, l’accresciuta consapevolezza della natura degli oggetti di studio, dei processi di apprendimento e di se stessi in quanto persone che imparano può aiutare a capire che, più che possedere una competenza, competenti si è.
N.B. La presentazione Powerpoint, insieme ad una bibliografia e a riferimenti Internet, è disponibile come documento pdf sul sito dell’autore, all’indirizzo www.learningpaths.org/competenze.htm
Libreremo due - esrcizi e sintesi di grammatica- corso comunicativo di italiano per stranieri - 2 livello ocr
1. Libreremo
Questo libro è il frutto di un percorso di lotta per l’accesso alle conoscenze e alla formazione
promosso dal CSOA Terra Terra, CSOA Officina 99, Get Up Kids!, Neapolis Hacklab.
Questo libro è solo uno dei tanti messi a disposizione da LIBREREMO, un portale finalizzato alla
condivisione e alla libera circolazione di materiali di studio universitario (e non solo!).
Pensiamo che in un’università dai costi e dai ritmi sempre più escludenti, sempre più
subordinata agli interessi delle aziende, LIBREREMO possa essere uno strumento nelle mani
degli studenti per riappropriarsi, attraverso la collaborazione reciproca, del proprio diritto allo
studio e per stimolare, attraverso la diffusione di materiale controinformativo, una critica della
proprietà intellettuale al fine di smascherarne i reali interessi.
I diritti di proprietà intellettuale (che siano brevetti o copyright) sono da sempre – e soprattutto
oggi - grosse fonti di profitto per multinazionali e grandi gruppi economici, che pur di tutelare i
loro guadagni sono disposti a privatizzare le idee, a impedire l’accesso alla ricerca e a qualsiasi
contenuto, tagliando fuori dalla cultura e dallo sviluppo la stragrande maggioranza delle
persone. Inoltre impedire l’accesso ai saperi, renderlo possibile solo ad una ristretta minoranza,
reprimere i contenuti culturali dal carattere emancipatorio e proporre solo contenuti inoffensivi o
di intrattenimento sono da sempre i mezzi del capitale per garantirsi un controllo massiccio sulle
classi sociali subalterne.
L’ignoranza, la mancanza di un pensiero critico rende succubi e sottomette alle
logiche di profitto e di oppressione: per questo riappropriarsi della cultura – che sia un
disco, un libro, un film o altro – è un atto cosciente caratterizzato da un preciso
significato e peso politico. Condividere e cercare canali alternativi per la circolazione dei
saperi significa combattere tale situazione, apportando benefici per tutti.
Abbiamo scelto di mettere in condivisione proprio i libri di testo perché i primi ad essere colpiti
dall’attuale repressione di qualsiasi tipo di copia privata messa in atto da SIAE, governi e
multinazionali, sono la gran parte degli studenti che, considerati gli alti costi che hanno
attualmente i libri, non possono affrontare spese eccessive, costretti già a fare i conti con affitti
elevati, mancanza di strutture, carenza di servizi e borse di studio etc...
Questo va evidentemente a ledere il nostro diritto allo studio: le università dovrebbero
fornire libri di testo gratuiti o quanto meno strutture e biblioteche attrezzate, invece di creare di
fatto uno sbarramento per chi non ha la possibilità di spendere migliaia di euro fra tasse e libri
originali... Proprio per reagire a tale situazione, senza stare ad aspettare nulla dall’alto,
invitiamo tutt* a far circolare il più possibile i libri, approfittando delle enormi possibilità che ci
offrono al momento attuale internet e le nuove tecnologie, appropriandocene, liberandole e
liberandoci dai limiti imposti dal controllo repressivo di tali mezzi da parte del capitale.
Facciamo fronte comune davanti ad un problema che coinvolge tutt* noi!
Riappropriamoci di ciò che è un nostro inviolabile diritto!
csoa
TerraaTerra
Get Up Kids! Neapolis Hacklab csoa Terra Terra csoa Officina 99
www.getupkids.org www.neapolishacklab.org www.csoaterraterra.org www.officina99.org
www.libreremo.org
2. Gruppo META
corso comunicativo
di italiano per stranieri
secondo livello
libro degli esercizi
e sintesi di grammatica
2 a edizione
Bonacci editore
3. legenda dei simboli Attività interattiva orale
•
... Interlocutori nelle
trascrizioni orali
ii Attività di lettura
•
~ Esempio G Attività di scrittura
IJit~ Attività d'ascolto* mi! Fonetica e intonazione
• Le trascrizioni delle registrazioni il cui testo non è presente all'interno delle unità si trovano a partire da p 175
4. Titolo unità Contenuti nozionali . Contenuti Aree lessicali Contenuti culturali
e contenuti generali : e funzionali . grammaticali
- ripresa delle informazioni - animali: introduzione
personali: conoscenza reci- - lessico legato all'espressio-
proca nel gruppo (provenien- ne dei gusti
za, professione, famiglia, abi- - lessico legato alle attività e
tudini, gusti. .. ) ai racconti passati
- opinioni puntuali (sono
d'accordo, secondo me
non è vero,...)
- espressione di gusti e pre-
ferenze
- ripresa dei racconti al pas-
sato
- precedenti esperienze di - lessico legato alla scelta e
studio dell'italiano: racconto alla descrizione di un corso
- elementi per esprimere un di lingua
parere (credo che sia me·
glia/giusto/sbagliato + infi-
nito, bisogna/bisognerebbe!
è/sarebbe meglio + infinito)
- usi del futuro per annuncia-
re (in questo corso vedre-
mo, faremo, diremo...)
- elementi per fare gli auguri, - ricorrenze e situazioni parti-
congratularsi, fare le condo- colari nella vita di una perso-
glianze e complimentarsi (in na
forma orale e scritta)
- elementi per rispondere nel-
le stesse situazioni
- reazioni codificate: compli-
menti
- lamento codificato
- elementi per introdurre noti- - aggettivi e sostantivi usati
zie per reagire a una notizia
- elementi per reagire alle no-
tizie
- elementi per organizzare un
racconto
- elementi per dimostrare in-
teresse per un racconto
UNITA 5 - elementi per riferirsi a situa- - lessico delle emozioni e
zioni che si ripetono ogni tan- reazioni che ci provocano gli
Più che prudente mi to altri o i loro comportamenti
sembra saggio - elementi per riferirsi a situa- - nomi di animali
Parlare degli altri e del nostro zioni possibili - aggettivi per parlare del ca-
rapporto con.gli altri - elementi per reagire a rattere e dei comportamenti
UNITA 6 - elementi per dare consigli o - il corpo umano
istruzioni - aggettivi che esprimono
Se fossi in te... - elementi per descrivere sta- una condizione fisica
Situazioni problematiche: da- ti di malessere fisico - lessico relativo a sensazioni
re consigli, descrivere stati fi- - elementi per parlare di sen- e stati d'animo
sici ed emotivi sazioni e stati d'animo
- elementi per esprimere so- - ampliamento del lessico
gni e desideri delle attività
-reagire davanti a un deside- - lessico legato alle ipotesi
rio espresso da altri
- esprimere condizioni irreali
4 quattro
5. TItolo unità - Contenuti nozionali Contenuti Aree lessicali Contenuti culturali
~ cO!'!tenuti generali - -bfunzionali
e _ grammaticali
. -
- elementi per parlare del - lessico legato alle tappe
rapporto con un'attività o una della vita di una persona
situazione
- per chiedere la durata di
una situazione o il periodo di
tempo trascorso a partire da
un awenimel1to: Da quanto
tempo... ? E da molto
che... ? Elementi per rispon-
dere a queste domande
- differenze tra narrazioni
orali e scritte (lettere)
- uso del passato remoto nel-
le narrazioni di tipo letterario
- elementi per esprimere ipo- - ampliamento del lessico re-
tesi lativo alle attività svolte
- quando siamo sicuri di qual-
cosa
- elementi per esprimere l'ac-
cordo ed il disaccordo (I)
-elementi per escludere
un'ipotesi o una supposizio-
ne
- elementi per richiamare l'at-
tenzione su un aspetto/detta-
glio
- elementi per presentare le
informazioni come supposi-
zioni o opinioni personali di
chi parla: come qualcosa che
chi parla considera possibile,
probabile o sicuro
- quando scopriamo qualco-
sa che non sapevamo o su
cui eravamo male informati
- elementi per reagire davanti
a un'informazione
- elementi per parlare di azio- - lessico degli annunci immo-
ni e/o situazioni future decise biliari
e stabilite - lessico legato alle supersti-
- elementi per parlare di azio- zioni
ni e/o situazioni future in cui - lessico legato all'oroscopo
è presente un elemento di
dubbio
- elementi per esprimere de-
sideri
- elementi per fare ipotesi nel
futuro
- elementi per fare paragoni - lessico legato alla descrizio-
basati su quantità ne e/o all'acquisto di alcuni
- elementi per fare paragoni oggetti di uso comune: mac-
basati su altre caratteristiche chine fotografiche, elettrodo-
- istruzioni scritte ed istruzio- mestici, automobili
ni orali - lessico legato alle ricette di
cucina
- elementi per ubicare geo- - lessico della descrizione
graficamente geografica fisica
- elementi per parlare di re- - lessico legato alle città
gioni e città - lessico relativo ad alberghi
- scrivere una lettera per pre- e campeggi
notare un albergo - lessico legato alle cartine
stradali
cinque 5
6. Titolo unità Contenuti nazionali Contenuti Aree (essicali Contenuti culturali
~ contenuti generali e funzionali grammaticali
UNITA 13 - elementi per comunicare in - lessico legato al trasporto
situazioni di viaggio: alla sta- ferroviario
zione, in officina, alla stazio- - lessico relativo alle situazio-
Buon viaggio! ne di servizio, all'aeroporto, ni della circolazione stradale
In viaggio: treno, macchina, in aereo e alle infrazioni
aereo - lessico legato al trasporto
- elementi per esprimere l'ac- - revisione e ampliamento del
cordo e il disaccordo (II) lessico legato agli argomenti
- elementi per presentare sui quali si esprimono opinio-
una nostra opinione persona- ni nelle attività
le
- elementi per cercare di con-
vincere qualcuno
- elementi per aggiungere un
argomento a un altro appena
dato
- elementi per sottolineare
che stiamo tenendo conto di
un argomento contrario al
nostro
- elementi per ordinare degli
argomenti che contraddicono
parzialmente o totalmente
qualcuno
- elementi per introdurre un
argomento che ci sembra de-
cisivo
- elementi per interrompere
qualcuno
IUNITA 1si/;"'< revisione di: - revisione e ampliamento del
- esprimere pareri lessico delle attività quotidia-
- esprimere ipotesi ne, e del lessico delle descri-
Secondo m€.lavita nelle
- esprimere l'accordo e il di- zioni
grandi città estressante
Parlare del· modo .' di saccordo
essere/vivere degli altri: unità - descrizioni (carallere, abitu-
di revisioneieriutilizzo di dini, ecc.)
quanto acqui::;ito in prece7 - raccontare
.denza ' - paragonare
- elementi per scrivere Iellere - annunci di offerta lavoro
di lavoro: come concludere, - lellere di lavoro
come introdurre l'argomento,
ecc.
- revisione del linguaggio dei
diballiti: esprimere accordo e
disaccordo, argomentare,
convincere, ecc.
- revisione degli elementi per
fare progelli
- revisione dei paragoni
- interviste di lavoro
- interpretare le parole delle - verbi che introducono il di-
da altri scorso riferito
- selezionare le parole che si
vogliono riferire
- integrare le parole sentite o
dette in un nuovo discorso
- introdurre il discorso riferito
- interpretare e riassumere le - verbi che servono a riassu-
parole dette da altri o in altre mere un breve scambio di
situazioni ballute; invitare, minacciare,
- riflessione sui diversi modi insultare, ecc.
di formulare ciò che diciamo
7. Titolo unità Contenutfnozionali Contenuti ' Aree,lessicali Contenuti culturl!1i
,e c9ntenuti generali
A
e funzionali • grammaficali ,
- uso della forma passiva: dif- - verbicaratlerislici dellin-
ferenze tra registri formali e guaggio giornalistico usati
informali, e tra lingua orale e per introdurre
scrilta
elementi per presentare
informazioni come non certe
e/o per soltolineare che si ri-
feriscono informazioni ripor-
tate da altri
Chiedere inform1lzio,ni - lessico della burocrazia
vizi uffici - lessico delle banche
- lessico degli uffici postali
- documenti di identità
~ modalità di pagamento
sette 7
7
8. Conosciamoci
Unisci le battute della prima nuvola con quelle della seconda. Poi trascrivi i brevi dialoghi che avrai
composto.
~
i ,II
I 'i1-
Et Dove sei nata? Diciannove.
Et Di dove sei? Ah, ciao, io sono Francesca.
• Ma allora non vivi qui? Uno, e tu?
• Lavori o studi? Nel 1962.
In un negozio di elettrodomestici.
• Hai figli?
È difficile spiegarlo, diciamo che mi occupo di
Et Abiti qui?
Et Che lavoro fai?
pubblicità.
Et Come ti chiami?
Sì, uno.
Et Di dove sono i tuoi genitori?
Ad Atene.
Et Quando sei nato?
Di Pescara e tu?
Sì, proprio dietro l'angolo.
Et lo sono Giovanni.
Et Quanti siete in famiglia?
Cinque.
No, vivo a Budapest, in Ungheria.
Et Dove abiti?
No, a Milano.
Et Sei sposata?
Rosaria.
Et Quanti anni hai?
No, e tu?
• E dove lavori?
A Monaco di Baviera ma abito a Parigi.
Et Quanti figli hai?
Studio e ogni tanto faccio qualche lavoretto.
Et La tua famiglia vive a Roma?
Mia madre è svedese e mio padre è spagnolo.
Ricostruisci il dialogo, mettendo in ordine le battute.
• lo sono Daniel.
::=; Sì, per il secondo livello.
Et Grazie...
::=; E sei inglese?
• Sono cilena, ma da tanti anni vivo in Spagna.
::=; Anch'io. Allora stiamo insieme. lo mi chiamo Pilar...
• Ah, e studi italiano all'università?
.:) No, i miei sono rimasti in Cile, io e il mio compagno invece ci siamo trasferiti a Barcellona perché lui
lavora lì. E tu vivi in Polonia? O...
Et No, sono polacco e tu di dove sei?
c; Che bel nome. Mi è sempre piaciuto...
• Scusa, anche tu sei qui per il corso di italiano?
o Sì sì, a Otwock, vicino Varsavia. Tra un po' però mi laureo e penso di trasferirmi...
• Ti sei trasferita con la famiglia?
~) Sì, e tu?
• Lavoro in un'agenzia di viaggi, e siccome d'estate un sacco di italiani vengono in Spagna... eccomi
qua! Certo che parli bene...
• Oh, beh... grazie.
8 otto
9. I UNITÀ 1
a. Guarda l'albero genealogico dell'ambasciatore Traina e della sua numerosa famiglia, poi guarda
~ l'esempio e scrivi il maggior numero di frasi che puoi.
~.~
Lara Eva Stasi
Roma - Italia
Traduttrice
Serena
Lione - Francia
Fotografa
Elena
ndra - Inghilterr
Giacomo Traina è italiano, di Camerino. È ambasciatore.
È sposato con Lara Eva Stasi e ha quattro figli, tre nipoti e tre pronipoti.
b. Ora completa seguendo il modello.
Giacomino è il cugino di Serena e Costanza.
Il signor Giacomo Traina è il bisnonno di Eva.
Niccolò è il di Giusto.
Miron è il dei signori Traina.
Lamja è la di Anna.
La signora Lara Eva Stasi è la di Giacomino.
Angelica è la di Giacomino.
Giusto è il dei signori Traina.
Elena è la di Costanza e Walter.
Neus è la di Eva.
Miron è il di Neus.
Giusto, Serena, Angelica, Luca e Anna sono i dei signori Traina.
Juliette è la di Angelica.
Giusto è il di Serena e Costanza.
Miron è lo di Serena e Costanza.
Luca è il di Miron.
La signora Lara Eva Stasi è la del signor Giacomo Traina.
nove 9
10. UNITÀ 1
Lamja è la della signora Traina Stasi.
Juliette è la di Walter.
Costanza è la di Anna.
Neus è la di Anna.
Niccolò è il del signor Giacomo Traina.
Miron è il di Eva.
Costanza è la di Giacomino.
Luca è lo CostanzR
Miron è il di Anna.
Che lavoro fanno queste persone? Scrivi lo sotto a questi disegni che hai già incontrato in Uno.
10 dieci
11. UNITÀ 1
Completa il testo con il presente indicativo dei verbi tra parentesi.
~
i Salve, noi non (conoscersi) perciò vi (scrivere) per presentarmi.
! ~
Cominciamo dall'aspetto fisico: la gente che mi (circondare) (dire) che
per la mia età (essere) piuttosto alta, ma questo davvero io non lo (potere)
- - - - - - dire. I miei capelli (essere) castani e leggermente mossi, gli occhi
invece (essere) neri. Sì, davvero, neri neri come il carbone. (dovere) _
confessare che non (essere) magrissima, anzi, in verità, (essere) un
po', ma solo un po', cicciottella, ma alla mia età del resto (essere) normale. In fin dei
conti (avere) bisogno di molte calorie per crescere bene.
Ma ora passiamo ai miei passatempi preferiti: oltre a mangiare e bere (adorare) dormire
e fare il bagno, ma solo se (potere) portare con me le mie paperelle, altrimenti
(annoiarsi) . Non (avere) ancora una vita sociale molto intensa, ma
(avere) un fratello a cui (volere) un mucchio di bene e insieme ci (fare)
_ _ _ _ _ _ un sacco di risate.
Cos'altro (potere) aggiungere? Come mi (piacere) vestirmi? In genere
(indossare) quello che la mia mamma (decidere) di mettermi:
pantaloncini, magliette, a volte dei vestitini e." già, che sbadata! In genere (portare) un
bel pannolino impermeabile.
Quanti anni (avere) ? Di solito non si (chiedere) l'età a una signora, ma
per questa volta (potere) fare un'eccezione: (avere) ben quattordici
mesi e (chiamarsi) Gloria. Glorietta per gli amici. Ragazzi, che fatica crescere!
Completa i dialoghi con il passato prossimo dei verbi tra parentesi.
1.• Dove (nascere) ?
2. /I Scusa ma non trovo il sale, dove lo (mettere) ?
3.• L'altro ieri (andare) al cinema.
Ah, e cosa (vedere) _
4.• Mi porti un fazzolettino, per favore?
Ma (raffreddarsi) ?
5. /I Cosa vi (succedere) ? Avete una faccia ...
(Prendere) uno spavento! Un pazzo ci (attraversare) Ia strada
all'improvviso mentre arrivavamo in macchina.
6.• (Chiamare) Luisa?
o Perché, la dovevo chiamare io?
7.• Nome e cognome, per favore.
o Gianna Tirelli.
• Dove (nascere) ?
8.• Mi scusi (vedere) per caso una signora anziana, con un pacchetto in mano?
o Sì, (passare) di qui un momento fa.
9... I bambini (tirare) la coda al gatto.
10.• Maria (incontrare) tuo padre al supermercato.
Ah sì? Infatti mio padre ci (andare) proprio ieri.
undici 11
12. ~UNITÀ 1
Completa il testo con !'imperfetto dei verbi tra parentesi.
Il bambino (sembrare) molto più piccolo della sua età. Quando lo raccolsero (dovere)
_ _ _ _ avere pochi mesi, ma nessuno ha mai potuto dire esattamente quanti. Lo (avere)
_____ Iasciato davanti alla chiesa delle Suore dell'Immacolata Concezione, quelle del monastero
che all'epoca (trovarsi) proprio lassù in cima alla collina, dove poi nemmeno le erbacce
sono più cresciute.
Prima della disgrazia che dopo pochi anni (dovere) colpire il paese, il bambino (essere)
_____ amato da tutti: tutti lo (conoscere) e tutti lo (cercare) . A volte gli
(regalare) qualcosa, altre volte invece gli (donare) solamente una carezza. Le
madri più anziane lo (baciare) anche, mentre quelle più giovani (sembrare) _
troppo prese dai loro piccoli figlioli. Tutti, comunque, gli (volere) un gran bene e anche noi,
noi non dimenticheremo mai quegli occhi tristi e profondi che (generare) dolcezza al primo
sguardo. A volte lo (invitare) a restare con noi per la notte ma lui, anche quando (fare)
_____ molto freddo, (preferire) sempre tornare nel suo gelido giaciglio dietro il
monastero. Nessuno (avere) motivo di prevedere quello che sarebbe accaduto. Nessuno
(potere) immaginare.
Completa con il tempo adeguato di uno dei verbi della lista. Attenzione: alcuni verbi si ripetono
all'interno del testo!
Mi Maria. Maria Broccato. sessantadue anni e pensionata. italiana. di
Aquilonia. un paese della provincia di Avellino, vicino Napoli, ma da più di trent'anni in un fresco paese
del Piemonte. Tutta la mia famiglia di origine in quel piccolo centro: mia madre, mio padre, i miei
fratelli e mia sorella. ma nessuno di loro a vivere lì. lo a studiare a Roma, dove già
_ _ _ _ la mia sorella maggiore, all'età di sedici anni e a Roma i miei studi. una ragazza
allegra e spensierata. Mi molto uscire. viaggiare e andare a ballare. Ma la mia vera passione _
passeggiare per il centro storico e gente nuova. La mia migliore amica romana sempre che
forse io non accettare di in una grande città e a credere di non mai
_ _ _ _ il mio piccolo paese di origine. E sicuramente ragione. perché anche ora, dopo tanti anni, le
sensazioni legate alla mia terra non mi , e quando l'estate e ci per le vacanze la
nostalgia dei profumi del mio paese completamente il mio cuore: allora. come quando ero bambina.
_ _ _ _ il profumo dei pomodori e delle melanzane messi ad al sole. l' odore penetrante di lavanda e
quello leggero ma inconfondibile del grano dopo la mietitura. Ora una donna diversa. A Roma. in una
delle mie caratteristiche passeggiate quello che poi mio marito. e insieme qui.
Qui e i nostri tre figli. a ballare e a uscire spesso. ma col pass"are degli anni
_ _ _ _ di viaggiare. alla nostra casa e qualche tempo fa un terreno in cui io _
fiori e ortaggi. Ora di scrivere un libro per la storia di una ragazza allegra e spensierata che
_ _ _ _ per le vie del centro di Roma a gente.
dodici
13. UNITÀ 1
Leggi questa lettera.
Caro Ludovico,
ti scrivo dopo tanto tempo ma ho pensato molto a te nelle ultime settimane perché ho avuto
un'avventura insolita che mi ha fatto molto riflettere e mi ha lasciato con un senso di paura che
per ora non riesco a superare.
Circa un mese fa sono andata a fare delle commissioni e come sempre ho portato con me
Riccardo, il mio bambino più piccolo. Dopo aver fatto delle spese mi sono accorta di essere
rimasta senza molti soldi e siccome era venerdì ho deciso di andare in banca, cosa che faccio
raramente quando ho con me i figli perché se poi c'è la fila si innervosiscono. Quel giorno però
non avevo scelta e quindi ho comprato un gelato a Riccardo e sono entrata. È quella piccola
banca in cui avevo il conto quando eravamo ragazzi, ricordi? Non l'ho mai cambiato perché mi
sono sempre trovata bene e poi ci lavora Stella, quella mia ex-compagna di liceo che ti ho
presentato l'ultima volta che sei venuto. Comunque, appena entrati ho notato qualcosa dì
insolito: c'erano molte persone, ma la cosa più strana, che li per li non ho notato ma che mi è
venuta in mente in un secondo momento, era che tra tutta quella gente non c'erano quasi dOillle.
Credo che oltre me ci fosse solamente una signora anziana e basta. lo ho pensato "che sfortuna,
proprio oggi tutta questa gente", poi ho sistemato Riccardino su una poltroncina, ho preso un
assegno e ho cominciato a riempirlo. All'improvviso ho sentito qualcuno passarmi vicino e ho
avuto la sensazione che fosse Stella, che in genere lavora dietro, negli uffici. Ho alzato gli occhi
e l'ho vista vicino a me, al braccio di un uomo di una quarantina di amli, pallida, con lo sguardo
fisso, la bocca storta come in una smorfia di dolore e un'espressione che veramente non le
conoscevo. Riccardino si è tirato su e ha fatto per chiamarla, ma il mio istinto mi ha suggerito di
bloccarlo e di abbracciarlo stretto e infatti proprio in quel momento una sirena assordante si è
messa a suonare: era impressionante, non avevo mai sentito un suono così sgradevole e
spaventoso. Nel giro di pochi secondi sono arrivate non so quante volanti della polizia, io non ho
capito più nulla, mi sono soltanto sentita spingere contro un angolo con il bambino tra le
braccia, sapevo di aver perso la borsa nella confusione e intanto cercavo disperatamente Stella
con lo sguardo. Solo ora mi rendo conto di aver capito che si trattava di una rapina ma di averlo
negato fino all'evidenza. I rapinatori, perché nella banca oltre a quello che aveva trascinato via
la mia amica ce ne erano almeno altri quattro, sono stati arrestati in pochi minuti, ma come si
siano svolti i fatti io ancora non sono sicura di averlo capito. Stella è stata ricoverata
all'ospedale in stato di shock, ma per fortuna non ha avuto danni fisici, anche se è ancora
terrorizzata all'idea di riprendere il lavoro. lo da allora ogni volta che vado in banca pago una
baby-sitter per Riccardino mentre lui passa quasi tutta la giornata a giocare a guardie e ladri
con suo fratello e a rapinare la cioccolata che tengo nascosta in cucina...
A parte questo qui tutto bene. E a te, come va la vita?
Scrivimi presto.
Un bacio. Giulietta
a. Per ogni frase segna la risposta esatta.
vero falso non si sa
Ludovico è un vecchio amico di Stella.
Giulietta va sempre in banca con i figlL
Giulietta ha lavorato in banca.
La polizia è arrivata in elicottero.
La polizia è arrivata in macchina.
La baby-sitter è molto cara.
Per pagare la baby-sitter Giulietta deve andare ogni volta in banca.
Giulietta ha almeno due figli.
Giulietta ha solo un figlio.
Stella è stata rapita.
Solo quando Giulietta va in banca Riccardino gioca a guardie e ladri e
ruba la cioccolata.
Giulietta è andata in banca perché aveva speso tutti i soldi per comprare
un gelato a Riccardino. D
tredici 13
14. UNITÀ 1
b. Ora rispondi alle domande.
Cosa sappiamo del rapporto tra Giulietta e Ludovico?
E del rapporto tra Giulietta e Stella?
Chi è Riccardo?
Cos'è successo in banca?
Come ha reagito Giulietta? E Riccardino?
Perché Giulietta ha abbracciato Riccardino?
Fai un elenco cronologico degli awenimenti descritti nel testo.
c. Ora leggi queste frasi e scrivi sotto a ognuna l'espressione equivalente ma leggermente diversa
che compare nella lettera.
Mi ha fatto molto pensare.
Mi ha fatto molto riflettere
Quando eravamo giovani. Mi è successa una cosa strana.
Una sirena assordante ha iniziato a suonare. Dato che era venerdì ho deciso di andare in banca.
Più o meno un mese fa. Ho notato qualcosa di strano.
Fortunatamente non ha avuto danni fisici. Improwisamente ho sentito qualcuno passare vicino
ame.
Ho portato con me Riccardo, il mio bambino minore.
Un uomo che avrà avuto più o meno quarant'anni.
Soltanto adesso mi rendo conto di aver capito.
Sono andata a fare alcune cose.
In un attimo sono arrivate non so quante macchine
della polizia.
Ig~ d. Ora ascolta la lettera di Giulietta e controlla le tue risposte.
e. Hai notato che il testo ha molte espressioni che servono per situare i fatti nel tempo e per
ordinarli cronologicamente? Leggilo di nuovo etrascrivi tutte queste espressioni.
15. UNITÀ 1
l. In questo testo, come di frequente accade nei racconti, ci sono spesso dei brevi incisi, frasi che
sono una parentesi nel racconto dei fatti e che servono a introdurre spiegazioni o dettagli che il
lettore o l'interlocutore potrebbe non conoscere. Leggi ancora una volta il testo e natali.
Ora scrivi tu una lettera come quella del punto precedente in cui racconti qualcosa
che è successo ate.
Unisci un elemento della prima colonna con uno della seconda.
Poi forma delle frasi seguendo il modello.
• Non mi piace andare al mare, però adoro la campagna.
• Detesto la pioggia.
quindici 15
16. UNITÀ 1
Ricordi il racconto "La Goccia"? Leggilo di nuovo,
a. Scrivi un breve riassunto.
b. Ora segna le risposte esatte.
vero falso non si sa
Normalmente le gocce cadono in giù,
La goccia di questo racconto sale le scale,
Il racconto si svolge in un appartamento.
Il racconto si svolge in un grande palazzo.
Il racconto si svolge in una piccola palazzina.
Ogni notte la goccia riprende la sua salita dal punto
che aveva raggiunto la sera prima.
La goccia si sente tutte le notti.
AI mattino le scale sono bagnate.
La gente vorrebbe reclamare, arrabbiarsi con qualcuno, ma non sa con chi.
Chi dorme in camere lontane dalle scale è tranquillo e non si preoccupa.
c. Rispondi alle domande.
Chi è stata la prima persona che ha sentito il rumore della goccia?
Cosa ha fatto quando l'ha sentito?
Come ha reagito la signora? Cosa ha fatto poi?
Come passano le serate e le nottate gli abitanti del palazzo?
E al mattino, cosa fanno?
Come si sentono di notte? E di giorno? Perché secondo te?
Come reagiscono le persone che abitano in altre case quando gli parlano della goccia?
Come sono le cose che fanno paura?
E quelle che danno una sensazione di sicurezza?
Fanno molte cose le persone?
E la goccia?
d. Cerca nel testo tutte le parole che si riferiscono a:
le persone certezza, ipotesi e incertezza
la goccia come si sentono le persone
le altre gocce paura
cose che fa la goccia senso di sicurezza/tranquillità
cose che fanno le persone percezione (sentire, vedere, ecc.)
16 sedici
17. UNITÀ 1
e. Cerca nel testo una parola/espressione che significa:
andare a letto
molto sorpresa
ben conosciuto (in tutto il mondo)
lentamente, un po' alla volta
è tanto tempo che",
senza volere
(le lampadine) appese
significa che (sta salendo)
convincere
(le terre) sognate/immaginate
f. Leggi queste quattro opinioni sul racconto "La Goccia", Cosa ne pensi? Con quali sei d'accordo e
con quali no? Pensaci e poi parlane con i tuoi compagni e con il tuo insegnante.
"La Goccia" è 1111 raccOlllo lllqlllelCIIlle che pa r!a del deslillo. delhg 11010.
delle cose che 11011 cOllosclamo ll?/atll. come la goccia del re/ccOlllo, nOli si sa
mal se si auulclnlllO o 110. se sllano arrlUCIIldo o ilO Perciò IlIlIi halilio pallra e
si domCIIldalio qllale sia il sigli (/ìcalo reole della goccio e del roccoillo.
"La Goccia" è 1111 re/ccoillo che par/o degli esseri III1Wlli. delle loro pali re.
delle d(fjìcollò che h01l11O o l'edere le cose semplici iII modo semplice. e o
sopporlare ciò che 11011 gli sembra nOrllwle e 111110 ciò che 1I0n si mpeltcmo o
nOli era preuislo [1?jè.1IIi la loro reaziolle dauCill1l cilla p,occla che sole lp,radllli
è di pallra. lorrebbero c!ass(/ìcar!a. spiega l'la. dire che è IlIl'allegoric./ o che
rappresellta qllalcosOllro 5010 cosi gli esseri IImalil riesco Il o o sopporlCII'e ch}
che 11011 rlescollo a cOlllro!!are. lo c!ass(/i'cCilIO. p,1i mellollO 11I1 ellchella. p,11
cambiallo i! 1I0me. !o IrcL~/brmallo iII IlIl'a!lra cosa per pOi cOllllnllare a
sellliJ:~'ijòrll ejàrejìllla che il prob!ellw 11011 esisle
iVe! raccolilo "La Goccia" 1I0n sllccede nll!!a Ulla p,occla sale !e sca!e di
IlIl grcmde pa!azzo di lIolle e IlItli halillo pClllra UII modo 11I1 po' 1I010so di
pa r!a re de! desllllo e dell'illcerlezza che esso roppreselila per p, li esseri w/w Il i [!
raccoillo è lIo1oso perché si ripele sempre !o slessa COSCi, Lo slesso racconlo
pOIl'ebbe dllrare dlle/ìnsi. Ire righe. sellza lIemmeliO perdere 11I1 dellclp,lio
[II apparellza Ile! l'accOlito "La Goccia" 11011 sllccede 1I1enle. Ulla goccia
sa!e l grodlni delle sca!e di lIotle e IlItli ballno pallrel EjJpllre IlItlo è dello iII
modo ta!e. COli IIna ta!e abililò che il Iella re allento nOli solo nOli si CIImolcf Si
accolge. anzi. cbe sllccedollo molle. molllssime cose.. lVon si capisce/àclimelile.
percbé tllttO auulene nel cllore della pellle o di nolle, e 1I0n si lralla di cose che
siamo abilllall a osseruare. lIé talilomellO ad esprimere,
diciassette 17
18. UNITÀ 1
Leggi questo testo su oy/an oog.
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Chi è Dylan Dog lo sanno tutti, ma quan- =~~~~~~~~~~~=~d~e~r~c~i fa la maggior parte
come della
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do si tratta di un mito (perché tale è ormai "gente seria" È una dichiarazione di in- o
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il fumetto della Sergio Bonelli Editore), la tenti ma anche della sua poetica: stabili-
reiterazione è quasi obbligatoria . Che sce la possibile esistenza dei "mostri", la
«
o
l'abbia inventato Tiziano Sciavi nel 1986 sua totale disponibilità ad accettare l'as- o
:2
è ininfluente, Dylan Dog vive ormai di vita surdo e l'improbabile, distingue, virgolet-
propria ha una trentina d'anni, abita a tando, fra se stesso e la "gente seria",
Londra in Craven Road numero 7. La Dylan "serio" non è si lascia tentare,
sua macchina è una Volkswagen mag- coinvolgere, intenerire E si fidanza, pra-
giolino targata DYD 666 (numero, come ticamente ogni album, con una innamo-
tutti sanno, diabolico) Ha un assistente- rata diversa,. Il maligno Claudio Dell'Orso
amico-tormentatore di nome Groucho, ha scritto che le sue clienti "sborsano so-
coltiva una profonda amicizia per il suo lerti le cinquanta sterline giornaliere per
ex-capo di Scotland Yard, l'ispettore Blo- poter usufruire dei suoi ambiti servigi
ch, ha un nemico giurato, l'ignobile Xaba- Diurni e notturni" Pura invidia, Con un
ras, che ogni tanto ricompare. Sul cam- bel viso che ricorda Rupert Everett, le
panello di casa una targa precisa che li sue idiosincrasie (non beve, non fuma,
abita Dylan Dog, indagatore dell'incubo, non va in aereo, in nave vomita), la sua
e nel mitico album numero 1, L'a/ba dei ironia e la sua gentilezza d'animo (dicia-
morti viventi, da cui è tratta questa vi· molo senza pudori), Dylan Dog è terribil-
gnetta, Dylan Dog si presenta come ''l'u- mente umano e irresistibile, Chi apina
nico investigatore al mondo che si inte- che solo di un fumetto si tratta non ha
ressi a fenomeni come fantasmi, licantropi o vampiri. Il fatto mai letto Dylan Dog Allora che cominci da questa storia
che io creda o meno all'autenticità di tali fenomeni è del tut- speciale per MODA . diventerà uno dei nostri.
to irrilevante Ciò che conta è che non rifiuto a priori di cre- Gioval/I/a Ca/vel/zì
).-- J Ora descrivi tu uno dei seguenti personaggi.
~/~
Aladino Bambi Charlie Bmwn Br-accio di FetTO
Il genio della lampada Snoopy Topolino Superman
Paperon de' Papemni Bristow Paperino Paperina
Minnie Linus
Pippo
E,T
18 diciotto
19. UNITÀ 1
Ricordi il testo del punto 11 del Libro dello studente? Leggilo di nuovo.
Poi leggi questo articolo tratto dal quotidiano La Repubblica e rispondi alle domande.
di MARIA NOVELLA DE LUCA za. "Ma noi come facciamo
La Doxa: li usano 22 persone su cento veramente a sapere se nella
ROMA - Da una parte c'è famiglia abruzzese che
Monsieur Goldoni. con il
suo dialetto [ ... ] e i suoi Dialetti addio? sostiene di non parlare il
dialetto. poi realmente si
innamorati. DalI" altra, c'è
Acitrezza. i pescatori. Gio-
vanni Verga e i Malavoglia.
L'italiano vince utilizza l'italiano? Ho il
dubbio che in alcune regio-
ni. dove la lingua antica 'non
In mezzo c'è un'Italia che
scopre di parlare una sola
lim!ua con mille inf1essioni
ma resistono è stata nobilitata. come in
veneto ad esempio, ci sia
ancora qualche verecondia
e n;ille cadenze. ma che non
si allontana troppo da quel
'·lessico sciolto" che Man-
le lingue antiche a confessare che si usa una
parlata locale. [ .. ] Quello
che però mi preme dire -
zoni auspicava nei Pro/llessi continua Satta è che que-
Sposi Lo afferma la fuori casa. sono i veneti. a cui si aggiungono colori- sto italiano sovra-dialettale
DOXA: gli italiani non par- mentre nel resto della peni- ture regionali" Nessun che ha unito le regioni con
lano più il dialetto. Per sen- sola le lingue locali vengo- irnbastardimento quindi. un unico idioma. è sempre
tirne ancora cadenze e stra- no lentarn~nte abbandon:ue Anzi. per Sabatini. la lingua una lingua nobile. ancora
nezze bisogna andare a all'oblio. "Per quel che che viene utilizzata comune- vicina alle sue origini [... ]..
Venezia, dove la lingua del- riguarda I"uso del dialetto in mente "non è poi così lonta- Se quindi adesso i molisani
la laguna sopravvi~e asse- casa - si legge nel dossier - na da quella che ritroviamo parlano come i lombardi
diata dagli idiomi dei turisti coloro che lo parlano COli nelle lettere di Machiavelli. (con i differenti accenti)
di tutto ii mondo. o spinger- limi i jà/llig/iari nel 1974 in Dante o Boccaccio: Rap- questo non significa che c'è
si in angoli meno battuti erano il 5 1.3 per cento e presenta anzi quel parlare una perdita di identità cultu-
della Si;ilia e della Cala- sono oggi scesi al 35.9 per sciolto. semplificato. tanto rale" Per Alberto Mario
bria. dove con lo stesso cento La percentuale di chi cercato dal Manzoni" Esi- Cirese. docente di Antropo-
orgoglio vengono difesi i lo parla al/llello COli /III stono però secondo la logia all'università "La
su;nrdel parl~re antico. E i /à/llig/iare è passata dal 75 DOXA "sacche di resisten- Sapienza" di Roma. invece
linguisti concordano. I dia- al 66 per cento". Nel 1974 za" L'uso del dialetto è più questo pericolo c·è. "Certo,
letti stanno scomparendo. almeno 42 italiani su cento diffuso tra gli uomini che tra rischiamo di passare da un
lasciando il posto a un ita- parlavano ··sempre o spesso le donne. Più tra gli anziani 'il'llce parlal/le a un piatto
liano '·transregionale'·. non in dialetto con amici o com- che tra i giovani e. quanto parlal/le. ed esiste il proble-
puro ma nemmeno sporco. pagni di lavoro". mentre ad aree geografiche. più nel ma di conservare le località
uguale nelle strutture di fon- oggi lo fanno solo 22 su nord-est e nel meridione che della lingua. che avevano
do. accomunato dalla televi- cento Ma in virtù di che nel nord-ovest e nel centro una grande forza di rappre-
sione e dai libri di testo. cosa. di quale nuovo idio- del paese. Le regioni in cui sentazione. e che invece
colldito però da accenti. ger- ma. vengono abbandonate le I" uso della lingua locale reg- potrebbero essere sconfitte
ghi e modi di dire che inve- lingue dei padri? Secondo ge all'assalto dell'italiano da un italiano burocratico. In
ce sottolineano sempre e Francesco Sabatini. docente sono Veneto. Friuli e Trenti- realtà non credo che ci tro-
con forza le regioni di pro- di Storia della Lingua Italia- no. dove almeno 63 persone viamo di fronte ad una
venienza. La DOXA. a 18 na all'università "La su cento parlano in casa. scomparsa dei dialetti, ma
anni di distanza dall'ultimo Sapienza" di Roma, "al sempre e con tutti, il dialet- piuttosto ad un ammorbidi-
sondaggio, è tornata a chie- posto dei dialetti si parla to. e fuori casa lo usano mento di questi verso un ita-
dere a duemila italiani come ormai un italiano /IIedio. che "spesso" almeno 48 persone liano regionale. Ricordando
parlano dentro e fuori casa. accomuna l'avvocato di su cento. A questi si deve sempre- che dialetto non
con gli amici e con i figli Cagliari al commerciante di aggiungere la fascia di irri- significa degrada::iolle bensì
piccoli. con i coetanei e con RO;lla. il professionista di ducibili (o cultori della lin- esito difterellle che una lin-
gli anziani. sul lavoro o per Tori no. all' i mpiegato di gua). 28 su cento. che la lin- gua assume nelle varie zone
la strada. Il primo dato che Napoli" "Si tratta di una gua nazionale non la usa geografiche dove viene uti-
emerge e sorprende è che gli lingua - spiega Sabatini - proprio mai. Luciano Satta lizz:ua. È naturale che si
ultimi difensori del dialetto. che su una base letteraria però, grande esperto della vada verso un' unificazione
quelli che lo usano con fre- fiorentina ha inserito ele- lingua italiana. invita a fare del lingmlggio. ma è giusto
quenza sia in famiglia sia menti di una sintassi parlata. uso di scetticismo e prude n- presef~arn~le radici" T.]
1 Cosa è cambiato negli ultimi anni nell'uso dei dialetti?
2. Quali sono le regioni dove il dialetto è ancora molto usato?
3. L'italiano che con il tempo ha sostituito i dialetti è uguale in tutta la penisola?
4. Per un italiano è facile riconoscere la provenienza del suo interlocutore? Perché?
5. In cosa consiste l'italiano medio di cui parla Francesco Sabatini?
6. Sai spiegare cosa si intende per "sacca di resistenza"?
7. Chi usa di più il dialetto? Gli uomini o le donne? Gli anziani o i giovani?
8. Quali sono le regioni in cui persiste l'uso del dialetto?
9. Perché Luciano Satta è scettico sui risultati del sondaggio?
10. Quale preoccupazione esprime Alberto Mario Cirese?
11. Dialetto coincide con degradazione?
diciannove 19
20. Il mio corso ideale...
Leggi questa lettera.
Caro Andrea,
come stai? lo sto bene.
Tutto va come sempre. Adesso mi sono abbastanza abituato alla mia nuova vita da
sposato, alla nuova casa, alla vita in questa città... Anzi, ti devo confessare che quasi
quasi mi comincia a piacere....
C'è un'altra novità. Ti domanderai come faccio a scriverti in italiano, io che non
capivo niente ... Ho cominciato a studiare l'italiano già da un anno. In fondo, vengo
così spesso in Italia, e ho così tanti amici italiani, che era un po' assurdo continuare a
parlare e scrivere in inglese, avendo un'ottima opportunità per fare pratica...
Così, mi sono iscritto ad un corso in una piccola scuola di lingue, insieme a mia moglie.
Abbiamo conosciuto un sacco di gente nuova. Almeno ci facciamo un po' di amicizie
in questa città che conosciamo così poco. Dopo pochi giorni si sono iscritti anche
due miei colleghi dell'ufficio perché anche loro vengono spesso in Italia, come tutti,
del resto, in questo mio nuovo lavoro.
Al corso, il gruppo è composto da gente giovane. Sono tutti molto simpatici. Ora siamo
in dodici. L'anno scorso eravamo in dieci. Quest'anno ci hanno cambiato l'insegnante.
Quello dell'anno scorso era molto simpatico. Adesso abbiamo una nuova insegnante
appena arrivata dall'Italia. È una ragazza molto carina, timidissima, ma molto brava
anche lei.
Le lezioni sono la sera, dopo le otto. Cosi almeno anche quando finisco tardi di
lavorare, come mi capita spesso, riesco ad andare a lezione. Tra l'altro quest'orario
faceva comodo anche a Denise, che spesso deve rimanere in piscina fino alle sette e
mezzo per sostituire qualche collega malato.
Sin dall'inizio abbiamo cominciato ad usare l'italiano parlando tra di noi, leggendo testi
e ascoltando delle cassette che i primi tempi ci sembravano difficilissime. Poi però ci
siamo abituati anche a quelle, e ora ci accorgiamo che parliamo e capiamo molto più
di due signore che si sono iscritte quest'anno, e che l'anno scorso studiavano in una
scuola dove facevano solo grammatica e ascoltavano cassette molto facili. Erano così
scontente che hanno deciso di cambiare scuola. All'inizio, anche nella nostra si
lamentavano molto. Dicevano che non facevamo grammatica, e che era tutto troppo
difficile. L'insegnante con pazienza le tranquillizzava e gli spiegava che anche qui si
faceva gr'ammatica, ma quando e quanto basta, perché non si può dedicare tutto il
tempo solo a quello. Sennò tutto il resto, come le abitudini della gente, il lessico, la
pI'onuncia, ecc. quando si studia? E quando si fa pratica se si passa il tempo a fare
esercizi di grammatica? Come si fa ad imparare a parlare? Lo so che per il lavoro che
fai la grammatica a te piace molto e mi dirai che cosi non si può imparare una lingua.
Ma tu sai bene come la pensavo io l'anno scorso su questo argomento. No, non sono
impazzito, ho solo vissuto un'esperienza che mi ha portato a cambiare radicalmente
opinione. E spero che il mio livello d'italiano servirà a convincere anche te. 'fi assicuro
che di grammatica ne facciamo anche tanta, ma non facciamo solo quella. Un giorno
vorrei proprio riuscire a convincere te e tutta quella gente che lavora con te. Se
cambiaste un po' il vostro modo di fare lezione i vostri studenti imparerebbero di più.
Anche se l'inglese e l'italiano sono lingue diverse, ci sono delle cose che funzionano in
qualsiasi lezione di lingua. Ma ne riparleremo la prossima volta che verrò a Venezia.
Ti assicuro che l'importante è che l'insegnante abbia un'idea chiara di dove vuole
andare e perché fa quello che fa. Serve molto di più che riempire il tempo con esercizi
che non si sa bene a cosa servano.
Una cosa che mi colpiva, all'inizio, era che ci facevano parlare tra di noi, tutti
insieme. lo avevo paura di fare errori senza che nessuno me li correggesse. Poi mi
sono accorto, però, che di solito le cose che dovevamo dire le avevamo già viste e le
sapevamo dire. E il nostro insegnante ci spiegava che in quel momento ci dovevamo
concentrare su quelle cose. Poi, più avanti avremmo affrontato altre cose. E credo che
avesse ragione. E poi, in fondo, anche gli sbagli servono. Se uno si sforza di parlare,
impara. Se non parla per paura di sbagliare, impara solo a fare gli esercizi.
Bene, ora ti devo lasciare. Sono le otto meno un quarto e sono ancora in ufficio. Devo
passare a casa a prendere la borsa e andare a prendere Denise in piscina per andare
a lezione di italiano. Ti l'iscriverò presto per raccontarti altre cose.
Un abbraccio.
20 venti
21. UNITÀ 2
Ora rispondi alle domande.
Cosa sappiamo di Paul? Scrivi tutto quello che riesci a dedurre dalla lettera: stato civile, dove abita, dove
lavora, che lavoro fa, lingue che parla, persone che conosce, come si sente nella città in cui abita, ecc,
Cosa sappiamo della moglie di Paul?
Cosa sappiamo di Andrea?
Cosa sappiamo della scuola di lingue frequentata da Paul e sua moglie?
Qual è, secondo Paul, l'opinione di Andrea su quello che lui gli racconta? Perché?
Cosa pensava Paul dei corsi di lingua prima di cominciare a studiare l'italiano? E ora qual è la sua opinione?
Spiega, in particolare, com'è cambiata la sua opinione sulla grammatica, sugli errori, sulle cassette che
ascoltano in classe,
Sei d'accordo con gli argomenti di Paul? Perché? Immagina di aver trovato la sua lettera per caso.
Eri così curiosola che non sei riuscitola atrattenerti e l'hai letta. Ora gli scrivi per chiedergli scusa
e ne approfitti per rispondergli, raccontandogli la tua esperienza personale con i corsi di lingua.
Scrivi 15 consigli per vivere bene senza avere problemi con gli altri.
Usa bisogna/non bisogna.
Bisogna salutare quando si incontra qualcuno.
Non bisogna offendere gli altri.
Cosa bisogna fare prima di partire per un viaggio di tre mesi? Scrivi 10 frasi.
Bisogna controllare il passaporto. Non dev'essere scaduto.
Bisogna andare a prenotare il viaggio in un'agenzia di viaggi.
ventuno 21
D
22. UNITÀ 2
Come si può migliorare il mondo in cui viviamo? Scrivi 10 cose che bisognerebbe fare.
Bisognerebbe vietare l'uso delle macchine. Inquinano troppo.
Bisognerebbe abolire le frontiere.
Reagisci usando sarebbe meglio + infinito.
1.• lo leggo molto, soprattutto romanzi gialli.
c
2.• Ogni giorno, a pranzo e a cena bevo un litro di vino.
3.• Il caffè lo prendo sempre con molta panna e quattro cucchiaini di zucchero.
4.• La sera vado sempre a dormire senza cenare.
5.• La mattina faccio la doccia e esco di corsa per non fare tardi, quasi sempre con i capelli bagnati.
6.• Arrivo sempre tardi in ufficio perché non trovo parcheggio.
Come si fa ad avere tanti amici? Scrivi 5 cose che ti sembrano essenziali, 5 che ti sembrano
importanti, e 5 che non bisogna fare.
È fondamentale avere molti soldi.
È molto importante avere tempo libero da dedicare agli amici.
Non bisogna assillare le persone.
22 ventidue
23. ..-z-------------------
2 UNITÀ
Come si impara, secondo te, una lingua? Scrivi 10 frasi usando credo che sia utile
e credo che sia sbagliato.
v'l
~/~ Credo che sia utile leggere molto.
Credo che sia sbagliato imparare il dizionario a memoria. Non serve a niente.
Ricordi il testo del punto 7 del Libro dello studente? Leggilo di nuovo attentamente e per ogni frase
segna la risposta esatta.
vero falso non si sa
In Due le cose cambieranno un po' rispetto ad Uno.
In Due le cose saranno come in Uno.
In Due le cose saranno drasticamente diverse da Uno.
Ti presenteremo nuove regole grammaticali.
Ti presenteremo solamente delle nuove regole grammaticali.
Cercheremo di insegnarti ad agire in italiano.
Ti presenteremo una lingua spontanea
Ti presenteremo una lingua allegra e divertente.
Ti presenteremo una lingua naturale.
Cercheremo di insegnarti ad arrabbiarti.
Cercheremo di insegnarti a interpretare gli altri.
Per una buona comunicazione è importante rispondere subito.
Per una buona comunicazione è importante rispondere bene.
Due sarà strutturato come Uno con delle differenze.
Due sarà strutturato come Uno.
Due sarà strutturato diversamente da Uno.
Sbagliare non è consentito.
Sbagliare è impossibile.
Sbagliando si impara.
Sbagliando si impara di più.
Durante il corso ti faremo dire cose che non sai dire.
Durante il corso dovrai dire solo ciò che sai già dire.
Ciò che già sai non seNirà a nulla.
In un corso di lingua bisogna sempre essere soddisfatti
altrimenti non funziona.
In un corso di lingua l'insegnante può non essere soddisfatto.
In un corso di lingua lo studente può non essere soddisfatto.
L'insegnante non sbaglia mai.
L'insegnante non deve mai sbagliare.
Il cattivo insegnante esita.
Un buon insegnante può anche sbagliare.
Un buon insegnante deve sbagliare.
Se ci scriverete alla fine del corso noi butteremo le vostre lettere.
ventitré 23
n
24. UNITÀ 2
-
Leggi ancora il testo del punto 7 del Libro dello studente, sottolinea tutti i verbi al futuro e
trascrivi li nella prima colonna all'infinito. Poi completa il quadro con il futuro.
essere io sarò lui sarà noi saremo
tu noi loro
loro lei io
lei io voi
io noi - loro
noi loro tu
voi noi tu
lui loro io
voi tu lei
lei io noi
loro io lui
noi lei voi
tu loro io
io noi voi
voi io tu
noi lui io
lei noi voi
--
loro voi tu
io tu loro
tu noi lui
lui loro tu
io voi loro
noi lei tu
voi lui tu
Scrivi delle frasi seguendo il modello, usando il futuro per annunciare.
Dottoressa Buccino/tenere una conferenza/giovedì 24 aprile.
La dottoressa Buccino terrà una conferenza giovedì 24 aprile.
PmlJlema dell'ossigeno/esser'e ancma piLI grave/2000
2 Aereo/atterrare/me 2100
3 El'uzione vulcano/avvenire/1998
4 Oggi/studiam/futum grammaticale
5 Nina e Paolo/uscim da scuola/ore 12.30
6 BomlJa/esploder'e/me 13.50
7 Gelato/sciogliersi/un istante
8.. PmlJlemi più gr'andi/essere/la disoccupazione e il deficit pulJlJlico/prossimo anno,
9, Vernice/sporcare tutto,
10, Scoperia del vaccino/segnare un passo importantissimo,
24 ventiquattro
25. UNITÀ 2
11. Condizioni metereologiche/peggiorare/domani.
12. Troppe caramelle/farti male.
Completa con il futuro dei verbi tra parentesi.
• È tutto pronto?
Sì, capo. Tutto OK.
lil Non (andare) tutto a monte come l'altra volta?
No, capo. Stai tranquillo.
lil Il Guercio è già arrivato?
No, ma (essere) qui tra poco.
• Solo?
No, certo. (portare) pure quel suo amico, il Rospo. Mi ha assicurato che
(fare/loro) un lavoretto coi fiocchi.
• OK. Ricapitoliamo il piano. Prendi la piantina della Banca, dai.
Eccola. Oh ... Quando ci penso." (essere) un trionfo. Stavolta non
(fallire/noi) _
• Ci spero. Branco di idioti. Spero che stavolta (fare/voi) un po' d'attenzione. Non
vi (saltare) mica in mente di rapire un'impiegata, vero?
No, certo.", Stai tranquillo, capo. Stavolta (stare) attenti.
1& E vì (convenire) , altrimenti. .. bang! Ora ripassiamo il piano. Svelto!
Allora... Questa è l'entrata della Banca di via degli Onesti e questa invece è la porta che dà su piazza
dei Buoni Affari. Alle undici in punto tu, capo, (entrare) e (chiedere) _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ del direttore. Gli (dire) che vuoi investire una grossa
cifra. Lui sicuramente ti (fare) accomodare nel suo ufficio. A quell'ora la
segretaria, una certa Stella Andreoli, (essere) al bar a fare colazione, come tutti
i giorni perciò tu (potere) distrarre il direttore tranquillamente. Alle undici e dieci
il Guercio (entrare) e (dirigersi) alla cassa, mentre io
(bloccare) il poliziotto vicino all'entrata, così né lui né il direttore, che non
(accorgersi) di niente, (potere) azionare l'allarme. Il Rospo
(aspettare) fuori col mòtore acceso e non appena il Guercio (uscire) _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ col malloppo anche tu (salutare) il direttore e gli
(dire) che vuoi riflettere sulle sue proposte, poi mi (raggiungere) _
_ _ _ _ _ all'uscita...
• OK. OK. Ora lasciami in pace che voglio dormire un po'. Svegliami quando arrivano gli altri.
venticinque 25
26. UNITÀ 2
Guarda questa pubblicità e sottolinea tutti i verbi al futuro.
PI_CH* QUI.TA RIVISTA
Il IO luglio 1994 manc an-
no 2000 giorni al 2000.
In questi 2000 giorni
di noi affronteranno scel
professionali e, t n e,
dovremo risolvere i gran-
di problemi dell'
dell'energia, dello s
"2000 giorni
ci presenterà i pi'
luppi delle scienze
nologia e ci
quali opp
"2000
ra scientifica e tecnologica,
renderà evoli
complessa
industr
26 ventisei
27. >F.·
UNITÀ 2
a. Rileggi la poesia di Pavese "Ancora cadrà la pioggia" e rispondi alle domande.
~
~I
~ A cosa ti fa pensare questa poesia?
A cosa si riferisce secondo te la parola "ancora"? "Ancora" quando? Rispetto a quale altro momento?
A cosa si riferiscono le parole "altri/altre" ("altri giorni, altre voci e risvegli")?
Cosa vuoi dire, secondo te, "Farai gesti anche tu"? Perché questo "anche"? Cosa possono essere questi
gesti?
Il "tu" al quale si rivolge il poeta è un uomo o una donna? Come lo sappiamo?
Cerca tutte le parole associate al "tu". Cosa evocano?
Hai notato che la pioggia e l'alba in questa poesia rappresentano ed evocano cose diverse per il "tu" e per
altri? Dove si vede questo? Cosa rappresentano per il "tu"? E per altri?
E il poeta, dov'è? C'è qualche traccia della sua presenza? Se sì, a cosa è associata?
A cosa si riferisce la frase "I gatti lo sapranno"? Cosa rappresentano questi gatti? Hai idea di cosa sapranno?
Quanti sensi e quante sensazioni diverse vengono evocate o chiamate in causa in questa poesia? Ouali
sono? Come sono, che caratteristiche hanno? Quali sono più presenti? Ouali meno? Puoi trarre qualche
conclusione?
Hai notato che in questa poesia vi è una forte opposizione tra cose che evocano freschezza e leggerezza e
cose che evocano stanchezza e pesantezza? Cerca le parole associate a ognuno di questi due poli.
b. Parla in classe con i tuoi compagni e con il tuo insegnante delle vostre risposte.
ventisette 27
28. UNITÀ 2
c. Questa poesia è una delle ultime scritte da Pavese poco prima di suicidarsi. È stata pubblicata,
postuma, in una raccolta dal titolo Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Questo dato cambia la tua
interpretazione della poesia o ti apre altre strade di lettura? In che senso?
Parlane in classe con il tuo insegnante e con i tuoi compagni.
d. Ora ascolta la poesia.
Ora leggi questa lettera dell'UNICEF.
Gentile Signora, Egregio Signore,
noi tutti sappiamo che decine di Paesi nel
mondo sono attualmente coinvolti in
conflitti armati. Ma non tutti sanno che
le principali vittime di guerra non sono
soldati ma bambini.
Quando c'è guerra non ci sono ospedali.
medicinali. scuole: non c'è tempo per i
giochi. non c'è da mangiare e da scaldarsi
Quando c'è guerra c'è solo violenza.
Contro tutti. ma purtroppo principalmente
contro donne e bambini . Ai bambini non
resta che tentare di sopravvivere. insieme
alle loro mamme. ai loro cari
Dalla ex-Jugoslavia alla Somalia. dalla
Cambogia all'Afghanistan. l'UNICEF
ogni giorno si impegna per rendere
meno drammatica possibile
l'esperienza della guerra ai bambini e
alle donne in molti paesi del mondo.
Nella ex-Jugoslavia. l'UNICEF durante
l'inverno del 92-93 ha raggiunto 500.000
bambini con medicinali. cibo. coperte. e
tutto quanto era necessario perché
potessero affrontare quel freddissimo
inverno di guerra
Tutto questo è stato reso possibile
grazie alle donazioni dei nostri
sostenitori. Oggi abbiamo bisogno
ancora del Suo aiuto per continuare
a stare dalla parte di tutti i bambini
perché la violenza delle guerre
è aumentata.
RingraziandoLa fin d'ora per quello che
potrà fare. Le invio i nostri
più sinceri saluti.
Arnoldo Farina
Presidente
28 ventotto
29. In bocca al lupo!
Leggi l'inizio di un racconto tratto da Sillabario n. 2, di Goffredo Parise.
n giorno un uomo aveva un appuntamento
U con una donna al caffè Florian. a Venezia.
alle sette e mezzo di sera. Era l'inizio
dell' estate. entrambi avevano un' età particolare. lui
quaranta. lei trentacinque. in cui possono succedere
molte cose nell'animo umano ma è rneglio non
succedano perché è tardi ed è inutile illudersi di
tornare ragazzi. Tuttavia i due. forse senza saperlo.
avevano molta voglia di tornare ragazzi e
accettarono quel loro piccolo flirt appena
incominciato come un gioco ma. sotto sotto. con una
certa speranza.
L 'uomo veni va da M ilano e arri vò dietro la
piazza con un po' di ritardo. non entrò subito nella
piazza ma girò dalla parte del Bacino Orseolo e
spuntò sotto i portici in vista del caffè Florian. per
non farsi vedere e per accertarsi se lei era là ad "importante" Anche lo sguardo era ingenuo ed
aspettarlo. Il sole era sceso e i tavoli del Florian eccitato come quello di una signorina e questo
erano in ombra. deserti. nonostante l'orchestri na. commosse un po' l'uomo Ora. vedendo la così
Stando nascosto sotto i portici l'uomo la vide seduta vestita e con quell' atteggiamento (si erano incontrati.
a un tavolo. sola cliente: era piccola. bionda e "ben in tutto. tre volte) capì che era proprio vero quanto
pettinata". vestita di una camicetta di raso nero lei aveva detto quel giorno: "Non ho mai cenato al
abbottonata alla russa. con dei pantaloni neri Quadri. è sempre stato un bel sogno» e lui aveva
Fumava. con un bicchiere sul tavolo e l'uomo vide promesso che l'avrebbe condotta a cena al Quadri.
anche da lontano gli occhi gialli e grandi. un po' a Arrivò il cameriere ma l'uomo non aveva
globo. con le lunghe ciglia nere. guardare in giro nessuna voglia di bere. però osservò che la donna
veloci se lui arrivava: all'ombra sembrava aveva ordinato addirittura un Negroni. che aveva giù
abbronzata. L 'uomo restò dietro la colonna a finito. Ne ordinò un altro. guardando l'uomo con un
guardarla poi andò al ristorante Quadri e chiese del piccolo strido.
n/(fllie Mario lo salutò con un gran sorriso e L'uomo vide sul tavolo la borsetta di velluto nero
allargando le braccia: «Quanto tempo... » cominciò a e. vicino alla borsetta. un minuscolo pacchetto di
dire ma si interruppe subito come per cancellare tutti carta bianca. La donna lo prese e disse: "Da
quegli anni passati e disse: "C'è l'astice» parecchio tempo volevo farti un regalo. ma non era
"Che bravo Mario. si ricorda ancora», disse facile sceglierlo. Spero ti piaccia» e glielo porse.
l'uomo «vengo tra mezz·ora. anche prima. Di sopra. L'uomo disse «grazie mille» in modo un po'
per favore. Addio Mario» e si avviò attraverso la affettato perché non sapeva cosa dire. Svolse il
piazza. pacchetto e venne fuori una minuscola saliera
Lei non lo vide subito perché guardava sempre d'argento in forma di pesce. <<In ogni modo ha il suo
in giro. cercando con gli occhi che erano molto significato» disse la donna, L'uomo non capì
lucenti. lo vide solo quando era a un passo e arrossì assolutamente il significato di quel regalo, disse
Gli porse la mano ma. nel farlo. stava quasi per ancora «Grazie mille. è molto grazioso» ma non
alzarsi dal tavolo . L'uomo sedette accanto a lei e seppe andare avanti e non ebbe il coraggio di
disse: «Come sei elegante». chiedere il significato Lo rigirò tra le dita. vide che
La donna sorrise. con un piccolo strido ridente dietro era stampigliato il nome di un gioielliere
come di rondine e sentì il dovere di rispondere importante e anche questo lo commosse perché era
«grazie». in modo molto bene educato. In realtà la stato lui a dire che quel gioielliere era importante.
donna. vestita tutta di nero. un po' abbronzata. con ma lo stesso era imbarazzato perché forse avrebbe
l'ombretta verde alle palpebre e due brillanti alle dovuto capire il senso della sal~era: niente. non
orecchie era elegante ma di una eleganza molto ricordava nulla tra loro due che avesse in qualche
particolare in quanto portava quegli abiti costosi di modo a che fare con il sale, la saliera e il pesce . Finì
donna come una signorina non ricca per una visita per metterlo in tasca. forse troppo in fretta. gli parve.
ventinove 29
30. UNITÀ 3
a. Per ogni frase segna la risposta esatta.
vero falso non si sa
L'uomo e la donna hanno una relazione
L'uomo è milanese
L'uomo è un vecchio cliente del Florian
Il maitre del Ouadri è un amico dell'uomo
La donna è vestita con gusto
L'uomo vuole portare la donna al Ouadri per farle una sorpresa
L'uomo è in difficoltà per il comportamento della donna
L'uomo desiderava un regalo di quella gioielleria
L'uomo prova tenerezza quando riceve il regalo
L'uomo avrebbe dovuto capire il significato del regalo
b. Ti hanno interessato i due personaggi del racconto? Vuoi provare ad osservarli meglio?
Trascrivi in due gruppi tutto quello che si riferisce all'uomo e alla donna. Se vuoi, puoi utilizzare dei
sottogruppi ed elencare separatamente le parole e le espressioni che rispondono a domande tipo
"Che aspetto ha?" "Cosa fa?" "Cosa pensa?" "Cosa prova?" ecc. Qual è il risultato di questa analisi?
Che cosa pensi dei due personaggi? Parlane in classe con i tuoi compagni e il tuo insegnante.
Collega le frasi di sinistra con le reazioni adeguate.
Ma attenzione: è possibile che una reazione venga utilizzata in più di un caso, oppure mai.
30 trenta
31. UNITÀ 3
Scegli due situazioni da questa lista, diverse da quelle che hai già scelto in classe, e scrivi un
biglietto e un telegramma.
Completa i dialoghi scegliendo la reazione adeguata.
1. €t E così da domani siamo nella nuova casa.
Beh, ,
a.. Auguri
b. Bravissimi
c. In bocca al lupo
2.• Sai, da stamattina sono zia. Mia cognata ha
avuto due gemelli.
a. Complimenti
b. Buona fortuna
c. Tanti auguri
a. Brava
3.• Appena esco dall'esame ti chiamo. b. Congratulazioni
OK. Allora _ c. Auguri
a. Buona fortuna 5. ID Evviva! Mi hanno assunto!
b. In bocca al lupo
c. Congratulazioni
a. In bocca al lupo
4.• Finalmente domani discuto la tesi. b. Tanti auguri
c. Complimenti
trentuno 31
32. UNITÀ 3
Completa i dialoghi.
~i 1. o Sai che l'editore ha accettato di pubblicare il 5. Domani i miei festeggiano cinquant'anni di
1 I
matrimonio
Ll=== libro? 0 _
Ma va! Sono proprio contenta,
6. Et Ce l'ho fatta! Sono stata promossa!
2. Et Domenica prossima si sposa mia sorella.
Non lo sapevo, _
7 .• Sono arrivato primo nello slalom gigante!
3. ElI Oddio, domani faccio trent'anni! Come Tomba?!
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ' ma non te la
prendere così!
4. ElI Guarda i risultati delle analisi! Sono incinta!
Scrivi un breve dialogo per ognuna di queste situazionL
t-/----l
~/~
Ti ricordi il testo a pagina 23 del Libro dello studente? Prova a rispondere senza rileggerlo.
vero falso non si sa
Non bisogna scartare subito i regali.
Di solito si minimizzano i complimenti ricevuti.
I complimenti devono essere sempre sinceri.
Ouando mostriamo qualcosa di nuovo, ci aspettiamo un apprezzamento
positivo.
È sempre meglio fare un complimento in più, che uno in meno.
Se non diciamo niente di un piatto particolare che ci viene offerto, vuoi
dire che non ci piace.
Tra donne è usuale mostrare di accorgersi delle novità legate
all'abbigliamento di amiche o conoscenti
32 trentadue
33. UNITÀ 3
Ti ricordi il dialogo del punto 8 del Libro dello studente? Prova a completarlo. Se non ricordi le
parole esatte, usa quello che diresti tu.
• Oh, ciao!
o Ciao!
Il Ciao, _
• Avanti, avanti. ..
o Finalmente vediamo la famosa casetta... beh, :
Il È veramente bella, ,
• Grazie, ma , stiamo ancora un po' accampati. ..
Il camino! Hai visto, Ettore?
• Ah, ecco Giulio...
[J Ciao, come va?
o Ciao...
Il Ciao, bene, e tu?
E Agata?
• Si è addormentata dopo la poppata, per fortuna.
Ah, Flavia, Agata...
• Dai, non dovevate... Vediamo un po' ... '
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ , giusto un pensierino... se già ce l'ha si può cambiare ...
• No no, anzi, pensavo di prenderglielo uno di questi giorni. ..
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _, sal. '?
e Davvero? La sera sono sempre così stanca...
Questo taglio di capelli _
• Grazie ... ma , appena tagliati stavano meglio. Vieni che ti faccio vedere
Agata.
o Facciamo piano piano... _
Giulio,
III , questo tiramisù è eccezionale!
• Ti piace? , è facilissimo.
15 TUTTO LA
ZIA PINA!
., '....
N
~
N
W
a::
o
:::J
o
trentatré 33
34. UNITÀ 3
Scegli quattro di queste situazioni, diverse da quelle che hai già usato in classe, e scrivi dei brevi
dialoghi.
Un'amica ti fa vedere il suo motorino nuovo.
Tuo fratello ti fa vedere una foto della sua nuova ragazza
Tua suocera ti offre un piatto cucinato da lei.
Entri per la prima volta nella casa di montagna di due tuoi amici.
Sul portone incontri la tua vicina di casa con il suo bambino appena nato.
In camera di un tuo amico vedi un nuovo impianto stereo.
Per il tuo compleanno ti regalano un soprammobile orribile.
Un amico ti fa fare un giro sulla sua macchina nuova.
Guarda questo collage, e per ogni immagine inventa un dialogo in cui si risponde usando
v/
che + aggettivo.
-~~
• Guarda, mi hanno regalato • E questa è la foto iii mio
questo gattino. cugino Stefano.
Che carino! Che simpatico!
34 trentaquattro